Applicazioni topiche di fluoro anche per gli adulti? Risultati ancora da verificare ma promettenti

Applicazioni topiche di fluoro anche per gli adulti? Risultati ancora da verificare ma promettenti
Federico Mandelli

In occasione del 45° Congresso SIDO in programma a Firenze dal 9 al 12 ottobre il dott. Federico Mandelli (nella foto), ricercatore del gruppo del prof. Enrico Gherlone, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano presenterà i risultati di una indagine, condotta con la dott.ssa Elisabetta Polizzi, che ha cercato di indagare l’efficacia delle applicazioni topiche di fluoro ad elevate concentrazioni, in particolare l’utilizzo di gel e vernici, nell’adulto.

Per effettuare l’indagine è stata condotta una ricerca bibliografica limitata agli studi clinici randomizzati e controllati su Medline (2000 – 2013), Scopus (2000 – 2013) e Cochrane Oral Health Group’s Trials Register (2000 – 2013). Sono stati esclusi tutti gli studi in vitro e tutti quelli che non abbiano valutato l’incidenza di nuove lesioni cariose o la regressione di lesioni pre-esistenti. Sono stati esclusi tutti gli studi condotti su una popolazione di meno di 18 anni. I protocolli di ricerca dovevano comparare almeno un prodotto ad uso topico che contenesse fluoro al di sopra delle 5000 parti per milione.

Degli 819 articoli inizialmente selezionati, spiega l’autore, solo due sono stati valutati idonei per la revisione finale. Il numero totale dei pazienti trattati è stato di 346, il follow-up è stato superiore ad un anno per entrambi gli studi. L’applicazione topica di fluoro ad elevate concentrazioni ha condotto ad una regressione significativa delle lesioni presenti e ha prevenuto l’insorgenza di nuove lesioni cariose rispetto al gruppo placebo. Non sono stati riscontrati effetti collaterali di rilievo.

“Il numero ridotto degli studi -conclude il dott. Mandelli- sebbene mostri risultati molto positivi, non ha permesso di trarre conclusioni di elevato valore di evidenza scientifica sull’efficacia dell’applicazione topica di fluoro ad alte concentrazioni negli adulti. I risultati restano comunque molto promettenti